L’acido ellagico, un composto fenolico presente nelle bacche di goji, ha dimostrato di possedere un ottimo potenziale antiossidante in test clinici e di laboratorio.
I fenoli sono composti chimici formati da un gruppo idrossilico legato ad un anello aromatico.
L’acido ellagico si trova in buone quantità in frutti rossi come le fragole, i lamponi e il melograno. E non ultimo nelle bacche di goji.
Perché è tanto prezioso?
Oltre ad essere un potente antiossidante, l’acido ellagico è particolarmente prezioso perché possiede proprietà antitumorali, antipatogene e antinfiammatorie.
I primi studi condotti sull’acido ellagico risalgono agli anni Settanta ma è solo negli anni Novanta che l’acido ellagico è divenuto vero motivo di interesse scientifico.
Studi condotti presso l’ Hollings Cancer Institute del South Carolina (USA) hanno messo in evindenza che l’acido ellagico è in grado di inibire la prolificazione di determinate cellule tumorali e condurre ad una morte indotta delle stesse ma anche creare degli addotti con il dna che impediscono alle cellule maligne di sostituirsi a quelle sane.
I fenoli sono infatti in grado di interagire con molti processi metabolici che possono concorre all’attivazione di tumori.
In laboratorio
Test di laboratorio hanno mostrato una particolare predisposizione dell’acido ellagico a bloccare la carcinogenesi nelle cellule di fegato, prostata, colon, pelle e polmoni.
I test clinici
I test clinici hanno confermato questa osservazione. L’acido ellagico sarebbe in particolar modo in grado di inibire la formazione di cellule anormali nel colon e carcerogene nella prostata ma anche espletare un effetto positivo nei casi di cancro a polmoni, pelle, esofago e cervicale.
L’acido elladico riduce inoltre l’incidenza di malformazioni fetali e favorisce la cicatrizzazione delle ferite.
L’acido ellagico è inoltre un potente antiossidante in grado di limitare l’impatto dei radicali liberi.