E`possibile integrare le bacche di goji nell'alimentazione di animali domestici?
Quali benefici possono trarne e a cosa fare attenzione.
Le bacche di goji ci regalano vitalità e benessere e ci aiutano a contrastare lo stress ossidativo causato dai radicali liberi. Proprio come noi, gli amici a quattro zampe non sono immuni all’azione nociva di questi ultimi e devono far fronte allo stesso modo allo stress ossidativo.
A differenza dell’uomo i nostri amici a quattro zampe sono meno esposti ad un’alimentazione scorretta ricca di grassi e zuccheri o ad abitudini nocive come alcol, fumo e esposizione eccessiva ai raggi UV che favoriscono una sovrapproduzione di radicali liberi.
È pur vero tuttavia che anche i nostri animali domestici sono influenzati dalla coesistenza dell’uomo a partire dall’alimentazione fino ad arrivare all’esposizione ad inquinamento in particolare in città.
Cani e gatti in particolare inoltre hanno inoltre un maggior rischio di sviluppare patologie della pelle da esposizione ai raggi UV, in particolare tumori anche se meno esposti all’irradiazione solare.
Possiamo allora sfruttare i benefici delle bacche di goji anche per i nostri amici a quattro zampe?
La risposta è si ma con la dovuta attenzione.
Al momento non esistono ancora studi olistici sui benefici delle bacche di goji per gli animali domestici ed è possibile incontrare opinioni a volte contrastanti.
Oltreoceano il goji è già in commercio per animali domestici sottoforma di estratto da integrare all’alimentazione degli animali, spesso povera di vitamine, Sali minerali, e microelementi, di cui invece il goji è ricco.
Fra i benefici per gli animali vengono annoverati in particolare:
- un pelo più lucente
- mantenimento di una buona vista
- più vitalità (senza nervosismo)
- benessere e equilibrio,
- resistenza
- inibizione di aggressività
- aiuto per contrastare i tumori alla pelle
- rinforzo del sistema immunitario
Dosi consigliate
I veterinari consigliano un massimo di 5 bacche per kg di peso corporeo da introdurre molto lentamente nella dieta. È questo infatti il fattore a cui bisogna prestare più attenzione.
Dal momento che cani e gatti non sono i grado di digerire bacche e semi come un organismo umano, l’introduzione improvvisa nella dieta può causare problemi gastrointestinali ed episodi di dissenteria.
Si consiglia di introdurre le bacche molto lentamente nella dieta cominciando da una al giorno e aumentando via via la quantità. Se l’animale accusa problemi gastrointestinali sospendere subito la somministrazione. In alternativa è possibile sostituire le bacche con del succo in una quantità massima di 0,5 ml per kg di peso corporeo.