di Susan Menaldo
Molto, troppo spesso attribuiamo ogni nostro disagio psico-fisico a questo fantomatico malessere.
“sono così stanca…dev’essere un po’ di stress!”
“mi sento davvero stressato!”
“faccio un lavoro così stressante!”
Sappiamo veramente individuare la fonte del nostro disagio? Quando uno squilibrio del nostro organismo può essere definito correttamente stress?
UN PASSO ALLA VOLTA: COS’E’ LO STRESS?
A darne una definizione fu per la prima volta il medico austriaco Hans Selye nel 1936 e la definizione che diede sottolineava come lo stress fosse una sindrome generale di adattamento ad uno stressor, cioè ad una sollecitazione.
Ecco che scopriamo degli elementi fondamentali che ci aiutano a capire quale nemico potremmo incontrare: lo stress è una sindrome, cioè uno stato di malessere le cui caratteristiche possono essere a volte nebulose e senza specifiche caratteristiche ed è una reazione del nostro corpo ad uno stressor.
"DICESI" STRESSOR…
Con questo termine si fa riferimento ad uno sforzo, ad una tensione di un materiale oppure di un organismo.
In situazioni particolari, anormali, ma del tutto soggettive, un individuo si scontrerà facilmente con un fattore stressor ed avrà la reazione di adattamento definita stress.
Insisto sulla soggettività della situazione perché ciò che per una persona può essere un fattore disarmante o innaturale per me può non avere lo stesso effetto.
Un forte rumore, una finestra che sbatte ad esempio, per me può essere un elemento stressante.
Sentire quel rumore d’improvviso mentre sono persa in pensieri o faccende sicuramente mi riscuoterà bruscamente, sarà un evento stressante e questo recherà con sé effetti di riassestamento dell’organismo, ma potrebbe anche non avere alcun effetto perché magari accade molto spesso a casa mia e me ne sono ormai abituata. Per me non sarà stress.
Un licenziamento, una grave perdita, un incidente, un sovraccarico di lavoro ad esempio, sarebbero, motivi di indubbio stress per chiunque.
LO STRESS IN 3 FASI
L’organismo si scontra prepotentemente con un fattore stressante ed innesca delle risposte difensive in 3 fasi distinte:
1- ALLARME il nostro corpo sente una specie di campanello d’allarme e riconosce come nuova e sconvolgente una situazione.
Che sta succedendo? Sembra chiedersi.
2 - RESISTENZA tenta immediatamente una forma di difesa ed imbastisce una giusta reazione.
Ok, ed ora che faccio? Il mio corpo si “rimbocca le maniche”.
3 – ESAURIMENTO E RECUPERO l’evento è cessato, l’organismo torna in assetto di tranquillità e normalità e recupera pian piano le energie psico-fisiche perse e spese.
Bene bene, tutto è tornato a posto…
Fin qui tutto chiaro?
Lo stress è una normale reazione ad un’anormale situazione pur piccola che sia; il nostro corpo risponde in maniera immediata ed attua delle misure di sopravvivenza.
QUANDO LO STRESS NON E’ SALUTARE?
Quando la fase di resistenza dura troppo a lungo fino a giungere alla cronicizzazione dell’evento stressante ed alla ripetizione delle sensazioni psicologiche e fisiche percepite. Da qui lo stress può correre fino alla patologia.
Lo stress può essere fisiologico, ma può anche diventare cronico ed arrivare a turbare la delicata sfera psicosomatica.
LO STRESS MI FA DIMAGRIRE…
Una ricerca del 2012 condotta dal Prof. R. Duman dell’università di Yale e pubblicata su “Nature Medicine” ha dimostrato come un cervello sottoposto a stress ripetuto abbia una perdita reale di connessioni neurali ed un incredibile calo di peso a causa di una specie di “interruttore genetico”.
Quest’interruttore spegnerebbe specifici geni necessari alla formazione di sinapsi tra neuroni (cellule del tessuto nervoso) provocando così la perdita di massa cerebrale.
Vale a dire perdita di memoria e calo di emozioni nei soggetti depressi ed in quelli soggetti a stress continui.
Il colpevole sembrerebbe essere il fattore di trascrizione GATA1 che, se individuato, potrebbe riuscire a diagnosticare per tempo la depressione.
COME PREVENIRE E COMBATTERE LO STRESS (REALE) IN MODO NATURALE
Solito elenco (): una sana attività fisica seppur moderata, sedute di meditazione (utile andare a cercare dei tutorial su YouTube), apprendere qualche "mossa" di training autogeno per guardare con serenità alla situazione e ritrovare la calma, “studiare” la nostra preoccupazione sotto un’ottica di problem solving (qual è il problema, quante le possibili soluzioni e quali i risultati), avvicinarsi ad un metodo dolce di autoaiuto come la Floriterapia condotta da consulenti Bach Foundation Registered Practitioner (BFRP) che troveranno insieme a noi un fiore adatto alla nostra personalità unica ed al nostro problema specifico, tentare di guardare al fattore stressante con tutta l’oggettività possibile, provare a circondarsi di persone possibilmente positive e propositive ed adottare una alimentazione che comprenda principalmente: vitamine del gruppo B, flavonoidi dalle proprietà rilassanti (es. la cioccolata fondente che contiene anche Feniletilamina euforizzante ed inoltre porta alla secrezione di endorfine del benessere), carboidrati complessi (che aiutano la produzione di Serotonina, neurotrasmettitore del buon umore), acido folico (es. semi di girasole), sostanze che combattono la secrezione di cortisolo liberato dallo stress (es. i mirtilli), gli Omega-3 (aumento della serotonina, abbassamento del cortisolo e dell’adrenalina), magnesio (che calma anche la pressione sanguigna che “stritola” il cervello con l’emicrania).
Allora via libera a: cavolfiori, spinaci, noci, avena, semi, polline come ricostituente, pinoli, frutta secca in genere, mirtilli e….Goji!
STRESS, FATTI DA PARTE!
Il Goji è una fonte di cibo tra le più nutrienti al mondo ed è indubbiamente un eccellente adattogeno contro lo stress contiene, infatti, riserve preziose di: Flavonoidi (anche conosciuti come vitamina P), vitamine B1 Tiamina, B2 Riboflavina, B3 Niacina, B5 acido pantotenico, magnesio (dai 109 ai 130 mg in 100 gr di Goji), il Cromo (0,03-0,08 mg in 100 gr), lo Zinco (1,8-2 mg per 100 gr), il Manganese che partecipa alla produzione di Noradrenalina (1-1,3 mg), il Triptofano (come la Noradrenalina altro ormone “della felicità”)…
Una manciata di bacche di goji può essere un ottimo spuntino per contrastare lo stress oltre che per rispondere ad un improvvisa "voglia di qualcosa di dolce"!